I miei chiodini – Parte 2

5 – La chitarra elettrica – La prima volta sul palco – Il guinness dei primati

Tre momenti in realtà ben distinti. Il primo era la mattina di natale.
Avevo detto a miei che mi sarebbe piaciuta un sacco, ma come facevano, coi soldi e poi dove andavano a prenderla.
E così la mattina di natale sono lì che scarto qualche pacchettino e sento sto suono distorto venire dalla camera da letto.
Mi precipito e vedo il Lino con una Eko imitazione Les Paul Cherry sunburst… bellissima… L’ampli era un fbt 8watt (!!!) praticamente un distorsore.
Quattro mesi dopo, era praticamente gialla da quanto ci avevo suonato. Ero in terza media e salivo sul palco per il saggio di fine anno. Wild boys dei Duran e I just call to say I love you di Stevie Wonder.
Ma al primo accordo si rompe una corda. Abbasso il volume e faccio finta.
Ma è stato magnifico lo stesso.
Il punto più bello è stato quando abbiamo battuto il guinness dei primati per la canzone più lunga al mondo: 15 ore.
Dalle 11 di mattina alla 1 di sera.
Più di 700 persone.
Ero con i miei amici, Andrea Rossi, Cesare Zanotti, Gabriele Rossi ed Eros Cristiani.
Facevamo quello che ci piaceva, eravamo in cima al mondo.
Poi mi anche capitato di suonare davanti a 5 persone con un quintetto di jazz elettrico: desolante.
Adesso i bassi sono appesi al muro, però vengono giù periodicamente.
Suono meno ma suono sempre. Mi manca il palco ogni tanto ma sinceramente, partire alle 5 di venerdì pomeriggio, arrivare a Brescia o al confine con la svizzera, montare, fare i suoni, mangiare, aspettare due ore che il locale si riempia, suonare, lavarsi e cambiarsi, aspettare che il locale si svuoti, smontare, riscuotere, caricare, ripartire, fermarsi in autogrill e tornare alle 5 e dormire il giorno dopo fino alle 4…
boh, mi sa che non sono più disposto a tanto 😉

4 – Yamaha Virago XVS 535 DX

Era il settembre 2000.
Avevo tipo speso una fortuna in telefono dopo aver chiamato quasi tutti i concessionari della Lombardia.
Solo che quel giorno ero in ferie ed ho commesso l’errore di entrare in uno.
Non è che io volessi la moto.
Volevo proprio quella moto!
La Yamaha Virago XVS 535 DX.
Un’altra moto non andava bene. L’avevo sognata per anni e adesso ero lì con la bavetta che la lumavo da paura.
Il conce a sto punto fa: "la tiro fuori, prova a sederti sopra"
E io : "Nononono non stia lì no per favore!"
Ma dopo 5 secondi ero a cavalcioni di un cavallo d’acciaio dalla esorbitante potenza di 40 cv.
Tornavo a casa dai miei mi sedevo sul divano, annunciavo: "devo dirvi una cosa" dopo di che scoppiavo e raccontavo l’acquisto singhiozzando.
La rivendevo dopo un anno esatto e dopo 19.900Km
Ma ormai ero un vero motocicllista, e passavo ad una Suzuki SV s con ben 71CV (più dei quelli che mi sarebbero mai serviti pensavo…) che rivendevo dopo 3 anni e 23.000 Km.
Oggi ho un Kawa Z750 rosso (110CV) che è la moto migliore che potessi incontrare e su cui ho già messo 30.000km.
Ma mi sa che per un pò non la userò poi così tanto…

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