Musica e trasporti ma soprattutto trasporti

Quando ero giovane io, il musicista era tipo il presentatore, l’agente segreto, l’astronauta.
Mi ero sudato un basso a 6 corde scaricando cassette dell’acqua vendemmiando e quelle robe lì e la gente mi diceva bella chitarra.

Comunque, io il franco scotti frank detto frank o franchino e il fabizio scotti (che non erano parenti) detto brizio o plinio p. coltrane o patrizio, dovevamo andare a cercarcela la musica di un certo tipo.
Nel senso che eravamo degli esploratori. Non è mica come adesso che vai su uttube e trovi tutti i video di sti cinesi che fanno i pezzi dei drim tiatr o il live di cic corea etc.

Poi dovevi farti i km per andare per concerti. Tipo lugano all’estival per vedere camilo coi fiati o gli yellowjacket o dave weckl con la sua band e con la fiat 131 superemirafiori azzurrino di french che faceva da 0 a 100 in un minuto e 31 secondi (e poi si fermava lì) non era mica una passeggiata.
Certo un giorno poi french ha comprato una nissan 200 sw 1800 turbo con tipo 200cv e un impianto audio della madonna ed era tutta un’altra roba. Io poi ho fatto la patente ma avevo una renault 14.
Insomma deambulare non era il massimo in quegli anni.

Poi andavamo al Centro professione musica a milano. Partivamo da motta io frenc e brizio e regolarmente quando eravamo in corsia centrale in tangenziale ovest, il 131 ci abbandonava e io e brisio dovevamo scendere a spingere.

A volte provavamo ad andare col 127 color merda di plinio che aveva questa caratteristica che andava più forte in retro che in quarta.
A volte eravamo lì a pirlare al campo sportivo e lo vedevamo arrivare in retro da casa sua. Sul cruscotto poi aveva fatto un buco non si sa come e per non farsi sgammare da suo papà aveva impatacato un adesivo di un pullman con scritto elegance.
Ma dove si trova un adesivo di un pullman con scritto elegance?

Una volta poi sono venuti a chiamarmi franco e patrick col 127 (a marcia avanti quella volta) e mi fanno “andiamo a fare il camel trophy, porta il casco”.

Allora sono salito in macchina e siamo andati al naviglio dove c’è la borretta che patroclo (altro nick di brizio) c’aveva i suoi terreni.
Pronti via fa: “tenetevi” e finiamo nel fosso dopo 3 metri.

Allora franch che praticamente mi sono dimenticato di dirlo ha la forza di 20 braccia tipo pastamatic, tira fuori il 127 color merda dal fosso.
Quando aveva la panda, french, a milano parcheggiavamo così, la metteva dentro alla bell’emeglio e poi spostava il muso a braccia.

Ripartiamo e entriamo nei terreni di brisio.

Non so se fabrizio aveva veramente dei terreni o era convinto di averli o semplicemente aveva sbagliato terreni ma ad un certo punto mentre noi sgommavamo in mezzo al letame è uscito il contadino col renault 4 e col flobert e ha cominciato a spararci i calici.

Allora fabrizio ha detto “andiamo a nasconderci nella mia cascina più avanti” ma frenc gli fa andiamo a casa e siamo andati a casa.

Una volta poi stavamo tornando dal magia music meeting sempre perchè andavamo a cercare musica in giro ma avevamo visto sto tizio qui che era una specie di brus sprinstin dei poveri.

A noi ci faceva cacare pure quello dei ricchi quindi vi lascio immaginare quanto avessimo le balle girate.

Allora siamo tornati ma per risparmiare le 1700 lire di autostrada abbiamo fatto la statale passando da bubbiano.

Pioveva e io guidavo la renault 5 di mio fratello e a un certo punto in prossimità di quella che ormai tutti conoscono come curva ciccio, ho fatto un luccio e ho tirato dritto.

La macchina si è fermata sul ciglio del fosso e dopo tipo 10 secondi il muso è finito nel fosso.
Stavolta anche il possente franco nulla ha potuto e così abbiamo fatto l’autostop, abbiamo fermato uno che aveva appena litigato per telefono con la morosa e stava andando a binasco. Praticamente l’abbiamo sequestrato e ci siamo fatti portare al campo tutti pieni di fango. Lì abbiamo chiamato Enzo detto enz ma anche ezio o a volte Enzo.

Era in discoteca ma è venuto in giacca e cravatta, è andato a casa a prendere il trattore e ha tirato fuori il renò 5. Noi davanti sulla macchina di french vedevamo il trattore senza luci che trainava il renò 5 e sparava fuori delle fiammate da paura sulle strade di campagna senza illuminazione.
Abbiamo portato a casa la macchina e l’abbiamo spinta in garage senza fare casino. Poi siamo andati al four roses da pippo a bere una gassosa da litro e mangiare uno special senza patè.

La mattina dopo mio papà mi sveglia e mi fa: “se demoni te fai a cla machina lì” (n.d.t. “cosa diavolo ai combinato a quell’autovettura?”) e io: “niente perchè”
papà: “la spusa da pes” (n.d.t. “puzza di pesce”)

La morale della favola, per te che stai pensando di cambiare auto è:

Non è importante che autovettura guidi. L’importante è che c’è sopra, il posto in cui vai e avere un amico col trattore.
E magari dotarsi di un certo numero di arbre magique per il giorno dopo.

4 commenti su “Musica e trasporti ma soprattutto trasporti

  1. che storia….. mi ricordo troppo Enzo in giacca e cravatta sul trattore alle 3 di notte e la tua macchina nel fosso che con le 4 frecce illuminava i pesciolini ad intermittenza!!!!! che ricordi!!1

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