Tuttovacomese

Questo è il post che non volevi leggere.

E’ quello in cui ti dico che babbo Natale e la Befana non esistono.

La cioccolata fa ingrassare, il fumo nuoce alla salute, per essere in forma devi fare ginnastica.

Nel weekend piove.

Le storie delle De Filippi sono tutte inventate. No beh, non esageriamo.

Più precipuamente sto per dirti che dopo anni da fotografo professionista, me ne torno a lavorare nell’IT.

La storia è semplice:  6 anni fa con un sistema nervoso provato dal magico mondo dell’azienda, dal pendolarismo e da tutti gli annessi, e soprattutto con la voglia di mettermi alla prova e vedere se effettivamente mi va di culo o se qualche merito ce l’ho anche io, cerco una strategia di uscita e mi attrezzo.

La fotografia mi piace ma non è affatto la mia passione come credono i più. Però la vedo come una possibilità di cambiamento e apro quindi una partita IVA come fotografo professionista.

Chiudo con nonchalance il primo anno con una perdita secca di alcune migliaia di €.

Per fortuna a poco a poco le cose migliorano. I clienti arrivano, il passaparola funziona. Le tariffe salgono e l’ultimo anno arrivo a guadagnare poco meno di un 5° livello metalmeccanico, senza superminimo assorbibile, variabile, premio di produzione. A fronte di uno sbattimento totale, globale e continuativo. Mondiale.

Universale.

Stacco come nei film, panoramica dall’alto di una metropoli USA che non c’azzecca nulla ma fa sempre scena.
Scritta in sovrimpressione: “Sei anni dopo”

Il 22 gennaio 2014 firmo un contratto a progetto di tre anni come sistemista e storage area network specialist per una multinazionale del settore IT. Qualunque cosa questo significhi.

Il tutto accade così, d’improvviso, e senza preavviso sono di nuovo nel magico mondo del caffè delle macchinette e del pranzo davanti al PC con la schiscetta portata da casa. Del sai quando entri, non quando esci, delle riunioni alle 12.30 e alle 18 del venerdì. Della tangenziale bloccata sempre e solo quando ci se tu.

Avrei voluto farlo molto più lungo questo post ma sono sei mesi che lo sto scrivendo e le cose da dire sono milioni per cui spezzetterò tutto. Ne ho da dire sul lavorare in azienda, sul mettersi in proprio, sulla fotografia di matrimonio in Italia, sulle cose da fare e quelle da non fare se vuoi fare il fotografo oggi, in proprio in italia, di matrimonio,

E forse CiCCiO.it riprenderà vita.

Probabilmente parlerà d’altro 😉

12 commenti su “Tuttovacomese

  1. Hoooooo finalmente un nuovo post!
    Certo, non era proprio quello che avevo voglia di leggere, però… almeno l’inizio è molto divertente.
    Io comunque mi siedo sulla riva del fiume, e aspetto.
    Magari nel frattempo abbocca anche qualche pesce (anche se preferisco il pesce di mare).
    Ma prima o poi scenderai di nuovo lungo il fiume. O forse no, perché nel frattempo le priorità sono cambiate e giustamente capisco… insomma… e fije so’ piezz ‘e core!

    Dai Max, in bocca al lupo, in culo alla balena, tra le cosce della formichina e che la forza sia con te.

    ..Lu

    P.S: Però, anche se la fotografia non è la tua passione scrivi qualche post anche su quello che hai tanto da dire e io resto tuo padawan virtuale.

  2. ti capisco abbastanza. anzi molto.
    ho fatto esperienze simili, e sono arrivato a conclusioni identiche.
    alla fine sono tornato anche io in azienda.
    felicemente tornato, aggiungo.
    allora direi che ci sta una birra celebrativa. o uno spritz, o qualsiasi altra cosa.
    tranquillo: brindisi virtuale! non ti voglio sottrarre agli affetti della famiglia proprio adesso che hai meno tempo di godertela.
    un abbraccio e un in-bocca-al-lupo per tutto.
    ciao
    filippo

  3. Nuuuuuooooooo!!!!! In bocca al lupo Max!! M spiace molto ma nello stesso tempo m sento fortunata ad averti incontrato e “sfruttato” durante la tua avventura d sei anni! A presto e grazie x le emozioni regalate!

  4. Hai perso….
    hai perso pure per me!
    se devo essere sincero, la tua scelta mi aveva fatto riflettere, e ti avevo preso come esempio!

    Ora sono deluso…

    ma non importa, resteremmo (io e te) schiacciati per sempre.

  5. Azz.
    Che dire è inaspettato ma comprensibile.
    Anche io con la seconda in arrivo (figlia non reflex) mi trovo tra mille domande se continuare o meno.
    Per il momento tengo duro.
    Buona luce è stato un piacere seguirti e vedere le tue foto.

  6. “Cosi’ tutti invecchiamo non ce la facciamo più e questo è quanto?” (cit. Trainspotting)
    …Ciccio sono quasi caduto dalla seggiola quando ho letto questo post.. cancella subito il post dei 5 motivi per..che per alcune menti suscettibili e disorientate come la mia potrebbe essere devastante.
    Ad ogni modo un po me l’aspettavo, la vita ci inganna con delle ombre, i sogni sono una cosa buona, fanno sopportare meglio il nostro persorso, le cose che accadono , le persone che incontriamo …epperò poi si deve pur mangiare…:)
    Almeno hai avuto il coraggio di mettere a nudo l’altra faccia della medaglia.
    Buona vita e buone cose caro…

  7. Eccoci, eri un riferimento, uno che c’aveva provato e c’era riuscito!
    Questo era davvero il post che non avrei mai voluto leggere! 🙁

    Buona fortuna per tutto!

  8. Ci tengo a sottolineare: Non è che ho mollato o che vivo il tutto come una sconfitta o menate varie. Anzi, sto MOLTO MEGLIO ORA! Semplicemente non fa per me, fare l’imprenditore, gestire un’attività e blablabla. E anzi dico da uno che è stato dall’altra parte, se lo si vuole fare lo si può fare!!! Tutti sereni quindi 🙂 That’s all folks 😀

  9. Che dire…son capitato sul tuo sito per caso diversi anni fa, (in fondo facile scrivere http://www.ciccio.it sulla barra degli indirizzi)
    ho sempre letto con curiosità e divertimento i tuoi post, ammirandoti per aver fatto con successo la mia stessa scelta (fallimentare) di imprenditorialità..ed è incredibile che abbiamo impiegato lo stesso periodo (circa 6 anni) per uscirne fuori.
    quello che mi ha meravigliato di più è che la foto non sia la tua passione!
    in ogni caso in bocca al lupo per tutto.
    P.S. condivido il fatto che si sta molto meglio “al di qua” , personalmente finalmente riesco a dormire sonni tranquilli

  10. Mi unisco anche io a quelli “delusi”. Però capisco e capisco anche il perchè … in ruoli che non sono al contatto col pubblico la vita è ancora gestibile e la sicurezza di un buono stipendio fisso è sicuramente una attrattiva.
    Io ho conservato part time il mio vecchio lavoro da dipendente, sto per festeggiare il terzo anno da part-professionista, ma se dovessi pensare di tornare a dipendente a tempo pieno (decisione che dovrò prendere entro due anni e mezzo) mi viene male.

    Perchè la vita del dipendente-commesso è un vero inferno ormai. si lavora sempre, qualsiasi giorni, qualsiasi ora. non ci sono più domeniche nè festivi. è solo stare aperti e vendere, se potessero starebbero aperti 24 ore su 24 senza però prendere le dovute misure per gestire questa situazione.
    Stanno ammazzando le famiglie, e non lo capiscono.

    l’essere libero professionista è la mia ancora di salvezza. il fatto di avere mezza certezza economica sicuramente mi fa stare più tranquillo, ma vi assicuro che anche da dipendente la vita lavorativa è un vero schifo ormai

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